Play & Play

Periodo Covid-19. A settembre 2020 c'era qualche speranza che i luoghi della cultura rimanessero aperti. Ecco allora che cinema e teatri si sono attivati per programmare nuove stagioni e così ha fatto anche il Teatro Filarmonico di Piove di Sacco.

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di Piove di Sacco

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In quel momento erano note le regole di distanziamento fisico di un metro tra persone e uso delle mascherine, che avevano impattato nel quotidiano. Bisognava, però, ritornare di nuovo a vivere, in un certo senso a scoprire il mondo. Ma come fare?

Come un bambino giocando si proietta in situazioni diverse, così l’adulto può vedere rappresentati gli avvenimenti possibili e, giocando, apprendere da situazioni nuove.

Partendo dal molteplice significato del verbo inglese to play (giocare, suonare, recitare, danzare…) è stato ideato il claim play&play. È stato così introdotto un linguaggio positivo, privilegiando termini costruttivi in un momento storico caratterizzato da toni allarmanti.

Identità visiva

Alla base dell’identità visiva c’è un mazzo di carte, quadrate, che permettono di creare molteplici combinazioni del titolo play&play in manifesti, archigrafie, libretti, animazioni grafiche per i social.

Il progetto prevedeva che ad ogni abbonato venisse regalato un mazzo di 54 carte per successivamente condividere le combinazioni create a casa con l’hastag #playandplay. Al momento non è stato possibile attivare questa fase partecipativa.

Un omaggio a Jurriaan Schrofer

Alcuni dei layout costruiti con le carte, in particolare quello utilizzato per la copertina del libretto, sono stati ispirati dalle opere del grafico olandese Jurrian Schrofer.

Stai progettando un evento e devi pensarne l’identità visiva?

Possiamo farlo insieme. Parliamone.