Con i laboratori «Typo Junior» si fa conoscere la storia della stampa alle bambine e ai bambini attraverso il gioco. Attraverso attività pratiche e ludiche, i partecipanti apprendono i principi base della composizione e della stampa, vivendo al contempo un'esperienza artigianale unica.
Utilizzando le lettere di alcuni set di caratteri mobili, i bambini sono invitati a comporre dei disegni «liberi». Le lettere tornano ad essere dei semplici segni, perdendo il loro valore fonetico.
Partendo dall’osservazione di campionari di caratteri, ogni partecipante è invitato a disegnare la propria lettera e riprodurla su una lastra di gomma. In seguito, crea il proprio timbro incollando la gomma ad un cartoncino. A questo punto è pronto per stampare sul proprio foglio fustellato, che scoprirà alla fine trasformarsi in un libro.
Una tecnica di stampa semplici e facilmente riproducibile, che incoraggia i bambini a continuare a sperimentare anche dopo il laboratorio, sia a casa che in altri contesti.
Ogni partecipante costruisce i propri timbri partendo da blocchetti di plastilina.
Raccogliendo calchi delle superfici più significative con il timbro di plastilina scopre le «tracce nascoste» dell’ambiente circostante. Il tutto viene raccolto in un foglio pre-fustellato per realizzare un atlante del paesaggio che ci circonda.
In questo laboratorio le matrici di stampa sono vive: foglie e rami diventano strumenti creativi. Applicando l’inchiostro sulle piante e pressandole dentro fogli piegati, si ottengono stampe simmetriche. I partecipanti sperimentano sovrapposizioni e colori diversi, creando composizioni uniche che vengono poi raccolte in un erbario tascabile.
Partendo dall’osservazione di caratteri modulari storici, come il Fregio Meccano, i partecipanti progettano un alfabeto personale trasformando gomme da cancellare in timbri. Con questi strumenti creano poi illustrazioni originali, esplorando le potenzialità del segno grafico.
Con i laboratori «Typo Junior» si fa conoscere la storia della stampa alle bambine e ai bambini attraverso il gioco. Attraverso attività pratiche e ludiche, i partecipanti apprendono i principi base della composizione e della stampa, vivendo al contempo un'esperienza artigianale unica.
Utilizzando le lettere di alcuni set di caratteri mobili, i bambini sono invitati a comporre dei disegni «liberi». Le lettere tornano ad essere dei semplici segni, perdendo il loro valore fonetico.
Partendo dall’osservazione di campionari di caratteri, ogni partecipante è invitato a disegnare la propria lettera e riprodurla su una lastra di gomma. In seguito, crea il proprio timbro incollando la gomma ad un cartoncino. A questo punto è pronto per stampare sul proprio foglio fustellato, che scoprirà alla fine trasformarsi in un libro.
Una tecnica di stampa semplici e facilmente riproducibile, che incoraggia i bambini a continuare a sperimentare anche dopo il laboratorio, sia a casa che in altri contesti.
Ogni partecipante costruisce i propri timbri partendo da blocchetti di plastilina.
Raccogliendo calchi delle superfici più significative con il timbro di plastilina scopre le «tracce nascoste» dell’ambiente circostante. Il tutto viene raccolto in un foglio pre-fustellato per realizzare un atlante del paesaggio che ci circonda.
In questo laboratorio le matrici di stampa sono vive: foglie e rami diventano strumenti creativi. Applicando l’inchiostro sulle piante e pressandole dentro fogli piegati, si ottengono stampe simmetriche. I partecipanti sperimentano sovrapposizioni e colori diversi, creando composizioni uniche che vengono poi raccolte in un erbario tascabile.
Partendo dall’osservazione di caratteri modulari storici, come il Fregio Meccano, i partecipanti progettano un alfabeto personale trasformando gomme da cancellare in timbri. Con questi strumenti creano poi illustrazioni originali, esplorando le potenzialità del segno grafico.
Matteo Bertin ©2024
Piove di Sacco (Pd)
p.iva 05031060287
privacy policy
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